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Ecomondo, inquinamento: le emissioni di gas serra non calano da cinque anni.

Il settore dell’economia verde combatte in modo strenuo contro i suoi nemici: nel 2018 il consumo di energia (+2%) è cresciuto più del Pil (+0,9%); si bruciano gasolio e benzina a tutto pedale (+3,2% i trasporti); il riciclo si ferma; l’innovazione è soffocata. Per questo motivo le imprese e le idee della sostenibilità cercano un riscatto e 1.300 le aziende hanno occupato i 129mila metri quadri del quartiere fieristico riminese, sostenute da una domanda intensa e interessata, garantita anche da migliaia di stranieri, dei quali oltre 500 profilati sulla piattaforma online, arrivati a Rimini da 130 Paesi e accreditati ai business meeting programmati in fiera con le aziende.
Italian Exhibition Group misura una crescita del 24% della partecipazione degli operatori internazionali rispetto al 2018. Edizione eccezionale, addirittura sorprendente dicono tutti gli espositori, anche per le difficoltà in cui si trova il settore, soffocato da normative sempre più insostenibili.

Secondo la relazione introduttiva del coordinatore Edo Ronchi, l’Italia sta registrando alcune criticità: le emissioni di gas serra non calano da 5 anni; i consumi di energia sono tornati a crescere, l’aumento delle rinnovabili si è quasi fermato negli ultimi 5 anni, l’ecoinnovazione non decolla, il parco auto italiano resta il più “denso” d’Europa (644 auto ogni 1.000 abitanti), le emissioni delle nuove auto aumentano dal 2018 e peggiora il tasso di circolarità.
Prestigiosa e di grande significato la presenza della Commissione Europea a Ecomondo, rappresentata da Easme, l’agenzia europea per le piccole e medie imprese. Attraverso una vasta gamma di attività, Easme mostra in che modo i fondi europei aiutano a dare forma ad un mondo più circolare.
I beneficiari mostrano le loro tecnologie e le loro soluzioni per un futuro più sostenibile inerenti ai quattro temi principali di quest’anno: mobilità sostenibile, sprechi alimentari, edifici sostenibili, plastica.

Per le imprese sarà un impegno sempre più urgente quello di aggiornare gli obiettivi climatici, decarbonizzare i trasporti, premere l’acceleratore sulla green economy.