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Il nuovo bosco urbano di Stefano Boeri

Smart Forest City è il nuovo progetto presentato da Stefano Boeri durante lo scorso Climate Action Summit a New York. Una città composta da boschi verticali e orizzontali, che verrà costruita entro il 2026 su un’area di 557 ettari. Al suo interno ci saranno 7.5 milioni di piante, alberi e arbusti; tutto sarà eco e green, dai tetti alle pavimentazioni, fino ai veicoli rigorosamente elettrici.

“Smart Forest City è un giardino botanico; una città contemporanea che nasce sulle fondamenta della civiltà Maya. Un ecosistema urbano in cui natura e città funzionano come un unico organismo”, afferma Stefano Boeri.

Dopo il Bosco Verticale a Milano, Smart Forest City ribadisce il forte impegno dell’architetto nel trovare delle soluzioni efficaci in favore dell’ambiente attraverso la progettazione di città bosco – come ad esempio le piante che ricoprono i grattacieli delle metropoli in Cina .

“Grazie ai nuovi parchi pubblici e ai giardini privati, grazie ai tetti e alle facciate green, le aree occupate saranno restituite alla natura attraverso una suddivisione equilibrata tra la quantità di aree verdi e quelle edificate. La Smart Forest City assorbirà 116, 000 tonnellate di diossido di carbonio”, afferma lo studio.

Lo studio di architettura si propone come pioniere di un’architettura eco-efficiente, prendendo una posizione netta a proposito problemi quali il cambiamento climatico, l’inquinamento, la distruzione degli habitat naturali e l’estinzione di specie animali e vegetali.

Boeri insieme agli ingegneri tedeschi di Transsolar hanno progetto la Smart Forest City Cancun in modo da essere autosufficiente nella produzione di cibo ed energia, riducendo al minimo gli sprechi. Tra gli altri elementi fondamentali, la promozione di un’economia circolare basata sull’utilizzo di pannelli solari e terreni coltivati attraverso un sistema d’irrigazione integrato. L’acqua sarà raccolta in un bacino posto all’entrata della città, per poi passare alla torre di desalinizzazione, ed infine essere distribuita attraverso canali.

 

Smart Forest City Cancun fornirà una casa a 130,000 cittadini, che saranno incaricati di salvaguardare e curare le aree verdi. Il progetto comprende infatti una varietà di abitazioni accessibili a diversi tipi di residenti.

 

Il complesso si propone anche come centro di ricerca avanzata grazie a sei diversi tipi di impianti, col fine di dare una risposta concreta alle problematiche più dibattute nella nostra società: bio-sanità; astrofisica; restauro della barriera corallina; agricoltura e tecnologia del recupero; mobilità e robotica.

 

“L’idea dietro questo progetto è di creare un distretto dedicato alla ricerca e all’innovazione (biologia molecolare, robotica, IT etc) nel quale le istituzioni accademiche ed i centri di ricerca si incontrano insieme alle multinazionali e alle nuove generazioni di studenti e ricercatori, non solo messicani ma di tutto il mondo.”

Articolo tratto da www.ad-italia.it