Comprare una casa senza avere la base iniziale oppure solo un piccolo gruzzolo dal quale partire. Questa opzione offerta da diversi istituti di credito fino a qualche anno fa poi “ritirata” con la contrazione del mercato immobiliare ora torna a farsi largo. Apripista è stata Banca Intesa dal 2016 con un’offerta limitata solo agli under 35. In aggiunta c’è anche un’altra opzione molto favorevole, ma anche questa riservata agli under 35. Poter pagare per i primi 10 anni “rate leggere” che prevedono il rimborso della sola quota interesse. Ma dal mese di maggio la banca ha deciso di estendere a tutti la proposta del mutuo al 100 per cento.
«La scelta di Banca Intesa inizialmente è stata quella di sostenere il mondo dei giovani sia con il mutuo al 100% sia con la possibilità di affrontare inizialmente un impegno più leggero - ha ricordato Cinzia Bruzzoni, responsabile del progetto Mutuo Giovani. - Ma poi ci siamo resi conto che c’era una domanda crescente. Si consideri che un terzo delle domande di mutui sono proprio per una copertura al 100% del valore dell’immobile. Così, dal mese di maggio abbiamo esteso la possibilità a tutti, indipendentemente dall’età».
Resta invece riservata solo agli under 35 la possibilità di stipulare un mutuo a copertura totale con l’opzione delle rate leggere che, a scelta, possono andare dai 12 ai 120 mesi. Il mutuo che si stipula può essere sia a tasso fisso sia a tasso variabile «anche se molti preferiscono la prima opzione - aggiunge Bruzzoni- per essere certi che l’importo resti costante per tutta la durata del finanziamento».
Anche Avvera, società del Gruppo Credem, arriva a finanziare prestiti fino al 95% sia ai correntisti Credem sia a non clienti. «E a breve partiremo anche con i prestiti personali - aggiunge l’ad Lorenzo Montanari-. I nostri non sono mutui standard ma sono mutui sartoriali che facciamo a misura, una volta valutata la richiesta del privato. La domanda arriva in prevalenza da chi ha un reddito prospettico ma non una base di partenza. Sono mutui sia a tasso fisso sia a tasso variabile e in media l’importo erogato si aggira sui 150 mila».
Poco successo, invece, ha riscontrato fino ad oggi la proposta Rent to buy di UniCredit. Si entra da affittuari e poi i ratei pagati sono scontati dall’importo del mutuo.