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ENERGIA: Chi sta vincendo per davvero?

ENERGIA: Chi sta vincendo per davvero?

 

Sole, vento, fiumi e mari contro petrolio carbone e metano: su questa sfida si gioca il futuro del Pianeta e dell'umanità.

I combustibili fossili, infatti, soddisfano ancora l'80% del nostro fabbisogno; ma sostituirli è urgente, perché emettono i gas serra che stanno sconvolgendo il clima. Le energie rinnovabili sono in forte crescita: riusciranno a sostituire le fonti più inquinanti?

 

 

 “Il carburante del futuro è l’energia che arriva dal Sole, che è inesauribile e ben distribuita”

 

 

Il nucleare quindi è un capitolo chiuso?

 

Direi proprio di sì. Nonostante il basso impatto in termini di emissioni di gas serra, l’uso dell’energia nucleare rimane problematico sia per la difficoltà e i costi di gestione delle centrali, sia per la questione non risolta dello smaltimento di scorie ad alta radioattività.

 

In Italia non sappiamo neppure dove mettere i rifiuti radioattivi degli ospedali, immaginiamo cosa potrebbe accadere con le centrali.

 

 

 

“Passare alle auto a metano non ha senso perché è un gas serra 72volte più potente della CO2

 

 

Nel frattempo c’è chi propone il metano come fonte di energia "ponte" che cosa ne pensa?

 

Il metano non è affatto innocente rispetto al problema dei cambiamenti climatici. Eliminare le automobili a gasolio e passare a quelle a metano, con l’obiettivo di ridurre l’impatto sul clima non ha senso. Infatti, se è vero che il metano genera meno anidride carbonica, è vero anche che questo è già di per sé un gas serra, 72 volte più potente della CO2. Nel suo percorso dal pozzo di produzione al luogo di consumo (migliaia di km) viaggia in tubi, attraversa rubinetti, è compresso da pompe, e così via: In tutti questi passaggi almeno il 3% del gas si disperde nell’atmosfera. A conti fatti usare il metano può essere addirittura controproducente per i cambiamenti climatici. Inoltre genera anch’esso inquinamento da polveri sottili, pericolose per la salute.

 

 

 

“Il risparmio energetico parte anche dal singolo. Ma le scelte individuali non bastano più”

 

 

La migliore energia è comunque quella che non consumiamo: Allora che fare?

 

Per consumare meno energia bisogna puntare all’efficienza: Per esempio usando lampadine a basso consumo, isolando le abitazioni per limitare le necessità di riscaldarle in inverno e rinfrescarle in estate. Ma il risparmio energetico può avere anche un rovescio della medaglia.

 

In che senso?

 

E’ il cosiddetto Effetto Rebound o boomerang, che può causare addirittura un aumento dei consumi. Si tratta di un atteggiamento psicologico per il quale chi, per esempio, sostituisce tutte le vecchie lampadine con quelle a basso consumo è poi portato a lasciarle accese.

 

"Il risparmio energetico si realizza quando si innescano comportamenti virtuosi, non con operazioni che hanno il solo effetto di metterci con la coscienza a posto. Non possiamo più permetterci modelli di consumo all’insegna dell’usa e getta e dello spreco"

 

 

 

Articolo tratto da Focus Extra - N° 82